Che abbiano le lenti tonde a gatto o ovali, gli occhiali sono un elemento essenziale per tutti, ma vi siete chiesti mai chi ha inventato quest’oggetto diventato indispensabile nella vita di tutti i giorni ed elemento di stile amato dagli stilisti di tutto il mondo?

La creazione degli occhiali affonda le sue radici nell’antica Grecia, infatti loro conoscevano come le sfere di vetro riempite d’acqua potevano correggere disturbi visivi, i greci sapevano anche curare le cataratte anche chirurgicamente.

Verso la fine del XII secolo i cinesi avevano capito come realizzare le prime lenti d’ingrandimento usando cristalli di vetro ricavati dalla rocce. Gli occhiali da vista come li intendiamo oggi, in realtà sono stati un invenzione italiana alla fine del sec. XIII a Venezia. Secondo alcune studiosi e storici a fare nascere gli occhiali fu Ruggero Bacone. A questo in studioso vanno riconosciute importanti intuizioni nel capo dell’ottica , lui formulò l’ipotesi della presenza di una lente con potere rifrattivo situata all’interno del bulbo.

Bacone intuì come si poteva trarre giovamento alla vista attraverso l’utilizzo di lenti opportunamente levigate. Una seconda ipotesi molto accreditata sulla nascita degli occhiali, sposa la tesi che sono stati inventati in Toscana, nel Convento di Santa Caterina di Pisa. A fare la scoperta fu un frate domenicano. Gli occhiali furono per la prima volta rappresentati in un quadro realizzato nel 1352 dal pittore Tommaso da Modena nel Seminario Vescovile di Treviso,in questa opera era ritratto del cardinale Ugo di Provenza. Nel 1784 furono ideate le lenti bifocali, tale invenzione è attribuita a Beniamino Franklin. Dovremo aspettare primi anni del 1900 per avere le prime lenti bifocali. Solo nel 1959 una equipe di ricercatori della società Essilor inventò e mise a punto la prima lente progressiva, detta anche multifocale.

Nei primi decenni del 1900 si ebbero le prime mode legate agli occhiali, ma pur sempre legate ad una sfera elitaria. Fino alla metà del secolo ci fu un grande allargamento di utenti, anche alle classi sociali meno abbienti, ma la percezione dell’occhiale era, per colpa della sua forma standardizzata e non bella, quella di un oggetto meramente funzionale. Con introduzione l’istruzione obbligatoria e l’aumento delle persone che sapevano leggere e scrivere crebbe del 50% le perone che utilizzavano gli occhiali. Negli anni ’70 gli occhiali non furono più visti come un strumento medico ma divennero un elemento che doveva essere mostrato in chiave anche estetica, trasformando così gli occhiali in un modo per esprimere il proprio stile. In poco tempo gli occhiali si imposero nel mondo del cinema, infatti la bellissima e Marylin Monroe indossava occhiali nel celebre film “Come sposare un milionario”, negli anni 80’ i Ray-Ban portati da Tom Cruise in “Top Gun” diventano un cult. Gli occhiali con la loro storia secolare sono diventati oggetti che scandiscono e accompagnano intere generazioni.